Il fanciullo musico comprende diverse poesie dalle raccolte "Myricae", "I Canti di Castelvecchio" e "Primi e nuovi poemetti". In "Myricae" Pascoli scrive poesie dedicate al fluire delle stagioni, alla fatica nella campagna e all'umile vita del contadino. Dietro i cicli della natura umanizzata, però, si celano pensieri universali e profondi. Ne "I Canti di Castelvecchio" il poeta prosegue il dialogo con la madre iniziato in "Myricae". Non mancano riferimenti autobiografici, mentre l'ispirazione più genuina scaturisce ancora dalla quiete della natura e dalla classica serenità della campagna. Ne "I Canti di Castelvecchio" ritorna la poetica del "fanciullino", che vede la coscienza del vate stemperarsi nella vaga dimensione dell'età infantile. In "Primi e nuovi poemetti" Pascoli attinge alla fonte viva dei ricordi intimi e familiari, mentre i costumi semplici della vita campestre, che rappresentano ideali di pace e armonia universale, sono un rimedio all'angoscia che coglie l'animo umano di fronte agli abissi del mistero e al profondo silenzio che proviene dal mondo divino.
Il fanciullo musico è un audiolibro della collana LibriVivi Recital. Il potere puro della voce, attraverso letture senza musica, che interpretano poesia, monologhi teatrali e brevi novelle.