La lingua italiana fiorì nella seconda metà del Quattrocento, lasciandosi alle spalle il latino. A Firenze, Lorenzo il Magnifico diede vita a un formidabile cenacolo in cui arte, letteratura e filosofia conobbero luminose altitudini, di cui furono protagonisti i giganti dell'Umanesimo, da Marsilio Ficino a Michelangelo, dal Poliziano a Pico della Mirandola. “Chi vuol essere lieto sia” di Lorenzo de' Medici celebra in versi la nuova visione del mondo coltivata dal signore di Firenze. È una raccolta di sonetti e canzoni che ha radici nella poesia del Petrarca, ma germoglia e schiude fiori variegati nel giardino delle idee platoniche. I versi di Lorenzo inseguono, attraverso la passione amorosa tenuta a freno dallo spirito contemplativo del filosofo, un ideale di eterna bellezza, luminosa per l'anima come un sole che non tramonta mai.
Raccolta di poesie di Lorenzo de' Medici, da:
“La Nencia da Barberino”, “Canzoniere”, “Poesie varie” e “Rime”
"Chi vuol essere lieto sia” di Lorenzo de' Medici, è un audiolibro della collana Recital. Il potere puro della voce che attraverso letture senza musica, propone poesia, monologhi teatrali e brevi novelle.